Passi affrettati

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Giovedì 25 novembre, come stabilito dall’ONU nel 1999, è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Infatti oggi ai telegiornali, alle radio e sui giornali, sono sempre più numerose le notizie o gli articoli che parlano di queste ingiustizie e il prezzo che molte donne stanno pagando per un amore che non corrispondono sta diventando sempre più alto. 
Secondo voi è possibile che nel 2021 avvengano ancora questi episodi?
Proprio per questo motivo, per sensibilizzare i ragazzi su questa tematica, gli alunni delle classi 2ASA, 3A, 4A e 4B, attraverso l’aiuto dei loro professori, si sono riuniti per avere un momento di riflessione. Questo incontro si è tenuto giovedì 25 novembre dalle 8:30 nell’auditorium “Michele Palumbo”, presso il Liceo Scientifico Statale R. Nuzzi.
Il confronto è stato interessante, proprio perché il tutto non è avvenuto in maniera passiva ascoltando le voci di altri professori o esperti, ma sono stati gli alunni stessi il cuore pulsante del dibattito attraverso interventi di diverso tipo. Infatti si è partiti dall’analisi etimologica della parola, che troppo spesso sentiamo, “femminicidio”, per comprendere il suo vero significato. Molto toccanti sono state le letture, tratte dal libro “Passi Affrettati” della celebre scrittrice Dacia Maraini, delle storie reali di donne che hanno subito queste violenze, rimettondoci molto spesso la vita. Ma secondo voi il femmincidio è solo attuale? Affatto, perché anche molti anni fa era praticato, e per questo motivo è stata realizzata l’analisi di un’antica statua di “Apollo e Dafne” del Bernini,  esempio di un tentato stupro nella mitologia. Ed infine gli studenti hanno posto l’attenzione agli sconcertanti dati e alle statistiche dei femminicidi avvenuti proprio in quest’ anno sul territorio nazionale.
Tutti gli alunni e i professori sono stati invitati a partecipare a questo confronto, collegandosi con l’apposito link inviato attraverso i rappresentanti di istituto, affinché noi ragazzi comprendiamo la gravità di questi gesti e per far sì che i dati in futuro siano sempre in diminuzione e magari che il fenomeno diventi solo un brutto ricordo.

 

L'autore
: Flavio Bonaventura
Studente della classe 2ASA

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