Il nuovo “volto” della Costituzione nel suo art. 9
Con l’approvazione in Parlamento, la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi con l'impegno “a disciplinare i modi e le forme di tutela degli animali" entrano tra i principi della Costituzione nell'articolo 9.
Un cambiamento voluto da tutto il governo, conseguito grazie alla determinazione, in particolare, del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cigolani, e della presidente dell'intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e della difesa dell'ambiente, Michela Vittoria Brambilla.Un grande passo, non solo una semplice modifica di legge, che richiama il governo e noi tutti cittadini a porre attenzione alla casa che ci ospita, la Terra, e a tutti coloro che la abitano.
Non possiamo più permetterci di essere incuranti, indifferenti, violenti nei confronti dell'ambiente e degli animali.
Tutti auspichiamo che il governo si metta costantemente in ascolto dei cittadini per rendere sempre più vivibile questo Paese, spesso rovinato da scelte politiche sbagliate. È la politica che desideriamo, una politica attenta ai nostri bisogni e ai valori della Costituzione.
A questo proposito, mi piace ricordare quanto Roberto Benigni, durante una trasmissione Rai, affermò: "E’ una cosa eccezionale! Noi siamo il Paese della bellezza, della cultura… Su cosa si deve investire? Sulle persone! E’ quello il capitale che frutta. Siamo stati i primi nel mondo a mettere fra i principi fondamentali la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico. Quando è stato scritto questo articolo in Italia c’era miseria. Una miseria totale. C’era talmente tanta miseria che il Governo Parri stabilì il prezzo politico del pane. E nonostante ciò, i Padri Costituenti scrissero che occorreva tutelare la bellezza, il paesaggio e il patrimonio artistico. Tutti beni immateriali, ma importanti quanto il pane. Lo scialo, il lusso che si sono presi! Ho una tale ammirazione per quelle persone che le vorrei abbracciare una per una. Ma come gli è venuto in mente? Avevano chiaro nella loro testa che l’Italia si stava rifacendo, doveva rinascere. L’Italia si doveva riaprire al mondo!"
A gran voce io, giovane, chiedo all'Italia , dopo questa modifica costituzionale, di essere coerente con quanto viene sancito nella sua Carta fondamentale!