Una politica di slogan, altro che proposte concrete!

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Dopo l’elezione di Elly Schlein a segretaria del Partito Democratico, è diventato virale un video con la parodia della Meloni da parte della neo-leader della sinistra italiana.
La Presidente del Consiglio in un intervento, nel 2019, aveva dichiarato con veemenza: "Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana!".

Nel 2022, durante un comizio per le elezioni politiche, la Schlein ha imitato la frase pronunciata, adattandola alle sue idee politiche : ‘’Sono una donna, amo un’altra donna, non sono una madre, ma non per questo sono meno donna. Non siamo uteri viventi, siamo persone con i loro diritti.’’
Al di là degli orientamenti politici, questo scenario è sufficiente per capire come la politica italiana sia basata su inutili slogan.
Anche in questi giorni, in cui si sta parlando della strage dei migranti, i politici stanno continuando a dibattere su un problema che loro hanno creato. Nel corso degli anni invece di dire ‘’Porti Chiusi’’ o ‘’Porti Aperti’’, nessuno si è mai seduto a tavolino con il proprio avversario politico per discutere di una tematica che ha bisogno di una risposta concreta e urgente. Nessuno ha mai pensato di aiutare gli Africani lì dove vivono dando finanziamenti, esattamente come gli Stati Uniti d’America hanno fatto con noi durante il Secondo Dopoguerra, creando il Piano Marshall. Affermare ciò, non vuol dire che non ci debba essere la dialettica politica e parlamentare, ma vuol dire ritrovare quel senso di politica vero e proprio che porti a delle soluzioni concrete, nel rispetto delle proprie idee e delle proprie opinioni.
La domanda sorge spontanea: perché i politici del Secondo Dopoguerra sono riusciti a fare tutto quello di cui hanno potuto beneficiare intere generazioni e oggi invece questa soluzione non si trova? Forse la risposta sta nel fatto, che oggi per molti la politica è visibilità e non è lavoro per il bene comune di una nazione.
Questa concezione è anche responsabile dell’elevato astensionismo che sta caratterizzando le ultime tornate elettorali. Su questo i politici dovrebbero riflettere, perché il voto si basa sulla fiducia e loro molto spesso la tradiscono. 

Riccardo Parenza 1D


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