Una settimana "cosmic" al liceo Nuzzi
Sono stati dei giorni speciali o meglio “Cosmic” come il titolo dello spettacolo che l’artista Tony Marzolla ha scritto e interpretato, presentandolo ai ragazzi del liceo R. Nuzzi.
Cosmic è stato uno spettacolo all’insegna della comicità e del divertimento, un piccolo trucco per catturare l’attenzione degli spettatori anche su un argomento tanto vario quanto complesso come l’universo.
Sulla scena Jimmy Carter, il presidente americano che nel 1977 mandò in orbita un messaggio a tutte le forme di vita extraterrestri: riceve finalmente una risposta dopo anni, dando il via a uno slalom tra fantascienza, cronache del passato e teorie attuali.
Nei panni del presidente statunitense, Marzolla è riuscito a spiegare con una semplicità immane teorie relative ai buchi neri, all’esistenza del wormhole, meglio noto come ponte di Einstein-Rosen, e al Big Bang. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’approfondito lavoro di ricerca svolto per la stesura del copione, la collaborazione con persone competenti in ambito astrofisico, e, soprattutto, la passione dell’attore per l’universo.
Come lui stesso ha confermato, il suo amore per il cosmo è nato tra i banchi di scuola quando andava alle medie, e di lì l’ha coltivato negli anni, fino a decidere di portare la sua “modesta” cultura sui misteri dell’universo sul palco. Del resto, l’intera esibizione suggeriva che non fosse solo frutto di una semplice ricerca: spiegare con così tanta facilità argomenti abbastanza difficili è già un inizio.
Comunque, Cosmic non è stato solo uno spettacolo sull’astrofisica. La scena finale non ha rappresentato solo un momento di chiusura per la rappresentazione, ma ha lanciato un messaggio significativo: forse la terra, su cui noi poggiamo i nostri piedi, è l’unica realtà… Forse!