Ultima modifica: 11 Dicembre 2014

Gherardo Colombo e Andrea Vitali al liceo Nuzzi

Incontro con l’autore

 

Gherardo Colombo, una vita spesa per la giustizia. Pubblico Ministero a Milano, dal 1989 al 2005, quindi giudice di Cassazione fino al 2007. È stato protagonista di inchieste quali quelle sulla Loggia P2, sul delitto Ambrosoli, su Mani Pulite, sui cosiddetti fondi neri IRI, sui processi IMI-SIR, sul Lodo Mondadori e SME.

Oggi, Gherardo Colombo si spende in un’intensa attività di insegnamento, in giro per le scuole italiane, per il progetto Sulle regole, dal nome dell’Associazione che lui stesso ha contribuito a fondare. Notevole anche la sua attività di scrittore, dal 2009 è presidente della casa editrice Garzanti.

Andrea Vitali, medico, nel 1990 esordisce come scrittore con Il procuratore (Premio Montblanc per il romanzo giovane), un romanzo breve. Seguirà, nel 1996, L’ombra di Marinetti, con cui vince il Premio letterario Piero Chiara. Il successo arriverà nel 2003, con Una finestra vistalago (Premio Grinzane Cavour e Premio Bruno Gioffrè). Da allora, la sua attività di scrittore non si è più arrestata e, ad oggi, i suoi libri hanno venduto oltre tre milioni di copie.

Due autori di eccellenza. Due personalità assai diverse. Entrambi sono stati in grado di affascinare i nostri alunni che hanno incontrato presso l’auditorium del “Nuzzi”, mercoledì 3 dicembre u.s.

L’incontro era stato preceduto dalla lettura, da parte di studenti e docenti, de Il perdono responsabile. Perché il carcere non serve a nulla, di G. Colombo, e di Biglietto, signorina, di A. Vitali.

Cura dei docenti di lettere, coordinati dalla prof.sa Santa Porro, è stata quella di far sì che gli alunni giungessero preparati all’incontro che hanno poi animato con una lunga serie di domande alle quali Colombo e Vitali hanno risposto con grande disponibilità e tra la massima attenzione.