Volo ut sis! Le iniziative per la Settimana del fiocchetto lilla

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Conoscere e riconoscere i disturbi del comportamento alimentare, i DCA, sempre più diffusi tra noi giovani, è l’obiettivo dell’associazione “ilfilolilla“, che in occasione della “Settimana del Fiocchetto Lilla” ha allestito una mostra dedicata presso la Galleria del Teatro Curci.

Volo ut sis!
Voglio che tu sia quello che sei!
   (Sant’Agostino)

La sensibilizzazione sui DCA, ossia i Disturbi del Comportamento Alimentare, è stato il tema alla base dell’uscita didattica, lo scorso mercoledì 13 marzo, presso il Teatro Curci di Barletta. Noi studenti delle classi 2^D e 2^C abbiamo potuto visitare la mostra organizzata dall’ambulatorio specializzato dell’Asl BAT in collaborazione con l’associazione ‘’ilfilolilla’’.
Prima dell’inizio della mostra, siamo stati invitati ad indossare un fiocchetto lilla, per poter dar voce all’evento. 
Abbiamo osservato i vari quadri mostrati, che avevano come obiettivo quello di evidenziare i sentimenti delle persone che soffrono di questi problemi. Ogni quadro era accompagnato da una frase volta a informare tutti i partecipanti riguardo l’importanza e la gravità della diffusione di questi disturbi. 
Successivamente si è sviluppato un dibattito che ha visto partecipi vari professionisti pronti a colmare le nostre tante e varie incertezze. Emozionante la testimonianza di una ragazza che ha sofferto di anoressia e ha evidenziato come una luce in fondo al tunnel esista e tutti quanti soffrono di DCA possano raggiungerla, diventando, come lei stessa si è definita, “una farfalla pronta a ri-spiccare il volo”.
La mostra ha riscosso molto successo vista l’importanza e la vicinanza della tematica soprattutto a noi giovani: da notare infatti come i DCA siano la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali.
L’evento ha voluto consegnare un messaggio di speranza, invitando a non abbandonarci a noi stessi bensì a chiedere aiuto e a parlarne, partendo da persone più vicine come amici o parenti e proseguendo magari con professionisti. D’altro canto parlare permette di raccontarci e posare delicatamente uno per volta  i macigni che pesano sui nostri cuori. Da qui è scaturito un incoraggiamento verso tutti noi ragazzi. I disturbi alimentari sono una lotta continua contro se stessi: è quasi un paradosso pensare che noi stessi, che ci conosciamo in tutta la nostra bellezza, siamo in grado di farci così tanto male, guardarci allo specchio e paragonarci continuamente a “canoni di perfezione”, come se ci fosse una legge scritta.
Molto spesso si dice che la  perfezione non esiste, in realtà ognuno di noi, inconsapevolmente, è perfetto e per perfezione non intendiamo il fisico perfetto o la forma del viso perfetta, ma la perfezione di accettarsi con tutti i nostri pregi e difetti, perchè a loro volta sono perfetti, ci rendono unici e speciali ed è ora che tutti iniziamo ad amarci un po’ di più, passo dopo passo, arrivando con fatica e forse anche con una l
acrima in più, al fatidico specchio e allora il suo riflesso ci regalerà solo un sorriso.

 

Claudia Ciciriello e Riccardo Parenza, classe seconda

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